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| Giulia D'Angelo: la "signora del mare". |
Giulia è la fondatrice della libreria Internazionale Il Mare di Roma, è giornalista, scrittrice, subacquea, Tridente d’Oro. Ecco come vede il mare: "Il mare ognuno lo vede a suo modo. Per alcuni vuole dire belle spiagge. Per altri è cibo e lavoro, ma il mare non è soltanto questo, è qualcosa d'incomparabile. È la culla della vita e per noi Mediterranei è anche la culla della civiltà. Sappiamo che lo sfruttamento delle risorse del mare e degli oceani cresce ogni giorno di più, quindi oggi più che mai è necessario armonizzare tutto ciò che partecipa a questo sforzo. Bisogna sempre più lavorare per
far capire a tutti l'importanza di queste risorse vitali. L'interesse per la salvaguardia di questo bene incommensurabile sta crescendo anche in Italia. E' indispensabile che le generazioni future vedano il mare con più amore, con più intelligenza, con più professionalità e cultura. In sintonia con Antonio Soccol, grande uomo di mare, anch'io affermo: “non amo il mare. Gli amori vanno e vengono. Gli amori esaltano e deludono. Gli amori danno orgasmi e bruciature. Gli amori danno gioia e infelicità. Gli amori nascono e muoiono. Gli amori hanno natura umana. Dire di amare il mare è come dire di amare la vita: un non senso. La vita è. Il mare è.”
