sabato 16 gennaio 2010

Il Borghetto dei pescatori

Percorrendo la via dei Pescatori in direzione Ostia, prima di raggiungere il lungomare, sulla destra si incontra il "borghetto dei pescatori". Soprattutto se mattina, noterete un gruppo di persone indaffarate intorno a grossi barconi di legno bianchi e celesti, sistemando reti da pesca, e riordinando casse di pesce. Non sono passati 100 anni da quando questo piccolo borgo ha assunto l'aspetto che noi conosciamo. Eppure questo è il nucleo originario di Ostia. Fatto di gente che affronta il mare, che vive di mare. Di questo nucleo ci parla già l'ingegner Paolo Orlando, fondatore del Comitato pro-Roma marittima, nel 1904 descrivendo il mare di ostia come pescoso e solitario e parlando delle condizioni ben misere in cui vivono le famiglie di pescatori del posto, gente di mare proveniente da Anzio, e dintorni, ma anche dalla lontana Puglia. Il lungomare è ancora fatto di dune, come quelle di Capocotta, per intenderci. Passeranno parecchi anni prima che "Il borghetto dei pescatori" diventi il pittoresco quartiere incastonato sul lungomare di Ostia che conosciamo oggi. Siamo nel 1933. Una chiesetta dedicata a San Nicola, patrono dei pescatori, come nella tradizione, sei palazzine, costruite in poche settimane, lavorando giorno e notte, ed un porticciolo dove porre al riparo le barche ricavato nel canale dei pescatori (all'epoca "dello stagno") dragandone il fondale. Ostia comincia a diventare meta delle gite domenicali dei romani e così ecco sorgere un ristorante diventato famoso per la sua cucina, di pesce ovviamente. Nel borghetto vivono ancora oggi i discendenti di quelle famiglie ed a breve la popolazione aumenterà ancora, dal momento che un nuovo insediamento, all'avanguardia dal punto di vista ambientale ed energetico, si affiancherà al vecchio nucleo originale. http://www.gruppocbp.it/wp/index.php Immagine: "Anch'io pescavo.. " di Simone Tripepi Ostia - 1° Cancello 24-05-2009 Nikon D80 presentata al concorso UN MARE DI PASSIONE 2009